Il mio Natale
Tenero fra momenti
inaspettati ed indolori
scovo
formichiere
tumuli intriganti
di passioni sconosciute.
Scopro il mio Natale
con gli occhi di un bimbo disilluso,
annoiato,
che si ricrede
di regali riempito.
Scarto i pacchi della vita
con la stessa sua emozione,
desiderando ad ogni gesto
il tornare indietro
magico
fiabesco
per risentire,
riprovare,
avere ancora
la stessa immersione…
La fioca luce
inganno divino
maschera il reale
in questa notte
per tutti amica
ed ognuno lascia cullar
le pene
nella pace della visione
ricercata;
regalo
per una anno di miserie.
Ma oggi,
stanotte,
poesia
si respira ad ogni porta,
in ogni cuore,
e musica circonda
la tenerezza del sentire
per ognun concessa.
Oggi si.
Non esiste domani
ieri,
tempo
in noi.
Solo adesso
concepiamo.
L’adesso
liberi,
innocenti,
fuori dalla gabbia
crudelmente costruita,
fatale.
Riponiamo
le frecce, le spade,
dimentichiamo le ferite inferte
senza tregua
maligne
a loro ed a noi,
per tutto
e per niente.
Per meno.
E luce soltanto
capiamo.
Occhi riempiti
di senso
di vero,
di dolce illusione.
Occhi che sorridono.
Oggi si.
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