Il risveglio
Il mattino frusta
le pareti del mio abisso.
Stento a scoprire
le forme del mio mondo,
ed incalzo dolorante
l’espressione del mio io.
Odio i rumori del cosciente,
gli squilli
del presente inconsapevole.
I richiami di un tempo
non sono,
non sono piu’.
Stropiccio la visione che vorrei
ma solo la parete
arde di vero.
Brucia il mio caffe’
nel silenzio della stanza.
Cosi’ nero.
Cosi’ deserta.
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