Oggi son triste
Oggi son triste.
Perche’ la donna non sa
che sono anch’io
com’ogni donna vuole.
Non amo
pare legga nei miei occhi;
lugubre anniento la speranza
di un sorriso naturale;
sospirando
ingoio ad ogni passo.
E dice, se pur sfiora,
che il canto non m’addona;
che d’altro e’ semplice
e cordiale
il viver quotidiano
e lo sbagliare.
Tu sbagli, dice poi,
perche’ non sai che anch’io
posso sbagliare,
non vuoi capir che so
che non sapere.
So,
ma capir sbagliato
e’ pur
sbagliare.
Ed amo
come il cuore mio
sa amare,
profondo e dolce
e sensuale;
soffrendo d’ogni attimo
passato,
il giorno del rimpianto
e l’esser stato;
non triste al tuo sentire,
ma vicino,
abbracciato.
Mai lieto dell’assurdo
ma composto,
accogliente di rispetto
tutto cio’
che mi vuoi dare.
Regali, balli,
mille abbracci,
e non amore.
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