591962
Si.
Il tuo telefono rinnova convulsioni,
ritocca architetture
di pondero e misura.
Si.
Ti uccido
mio sentire,
disegno su disegno,
mossa dopo mossa;
lo squillo risponde a comando.
No,
mi sputi.
No;
orrendo,
dannata,
il voler
che non sia d’io
sentire
ammesso.
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