A Roberta
Eh, si.
Cambia il mondo.
Parole, respiri, certezze,
vanita’.
Cambia il mondo.
E cambia il goder
le tue parole,
or schivo e consumato,
lontano.
Cambio io,
forse;
o forse il posto
non piu’ nido,
il mare non piu’ fuga,
cercarti non piu’ vero.
Eppur sognavo
notte ignota,
quella pelle
esser la tua,
sgusciare, non tu,
al dispetto
mal coraggio.
Sudare, tremare,
toccare, riprovare.
Ed avvolgermi sincero
del cortese tuo imbarazzo,
energico il rifiuto
e l’ansimare
percepita.
Cambia il mondo.
Gli attimi, le tensioni,
le curiosita’.
O forse cambio io.
Confuso in un alito di vento.
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