Attendo con pazienza
Attendo con pazienza
il ritorno del sorriso.
Intravedo lontano
il velar
d’un cacciatore senza forme
che s’adopra nel velluto
per coscienza conquistare;
vince,
ed io d’insolito
m’invado.
Cosi’ com’ebbi a risaper
quand’altra del rifiuto
fe’ condanna.
Non morro’
percossi il mio sapere.
Ancor son qua
a ripeter la novella.
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