Ho aperto le mie braccia
Ho aperto le mie braccia
all’infinito,
questa sera,
vestito in viola
e d’improvviso,
cercando il fine
d’ogni lido
a colmar
bisogni in meno
e la ricerca.
Il mare si alza,
inaspettato,
di petto a render giogo
d’emozione,
ed il buio arride al volto
che mi ispira,
inghiottito di silenzio
e moltitudine.
Ho aperto le mie braccia
all’infinito,
al volo eterno
destinato
e ancora aspetto
e pur non voglio;
ma aspetto,
aspetto,
aspetto.
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