La noia
La noia ti prende
ti sbatte fra le mani
l’impotenza,
sbeffeggia
il sogno del risveglio;
ignora e cuce insieme
la bruttura dei momenti.
Non tocchi terra
od anche sfiori,
e ritrai d’artiglio
le sembianze
a non lasciar
venato
il senso del perdono.
La noia uccide,
confonde innato
l’assurdo concepire,
e poi ritrae
in feroce metabolico traslare,
d’embrione
in feto,
da tutt’uno finale
in simbiotico servire.
<< >>