La pelle
La pelle sgretola
il tuo aspetto
al solo mio parlare.
Buchi di nuovo
i sogni del domani,
cedendo ignaro
all’egoismo del tuo male.
Mi credi cattivo,
distante.
La tua pelle mi soffre tiranno.
Svuoti la ragione
veloce, impaziente.
Bestemmi la goccia caduta.
Nelle mie unghie
la rabbia dell’ultima sconfitta.
Pulisci.
Inganni l’innocenza
che non c’e’.
Ripieghi la tua pelle
di polvere a misura.
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